Ma nell’ambito dell’evento, domenica 15 maggio, si terrà anche il dibattito “I colori della pizza italiana contemporanea: nuove sfumature di gusto e di pasta che nascono dalla farina”. Un vero e proprio incontro “con le mani in pasta” su come e perché la pizza italiana sia entrata tra i piatti più ricercati dai consumatori gourmet. Renato Bosco e Giovanni Santarpia presenteranno due interpretazioni della pizza italiana: il primo con impasto di farina Petra® (con tutto il chicco di grano macinato a pietra), il secondo con impasto di farina Special e Unica per la pizza (tipo “0” macinata a cilindri di ghisa). La prima farina dal colore e sapore più marcati, più ricca di fibre e sali minerali, le seconde più bianche e dal gusto delicato. “La preparazione dal vivo e la successiva degustazione – spiega Piero Gabrieli, direttore marketing del Molino Quaglia - saranno occasione per illustrare al pubblico l’idea di prodotto finale dalla quale sono partiti i due pizzaioli per scegliere una farina piuttosto che l’altra, con riferimenti e considerazioni alla cultura e tradizione gastronomica di rispettiva appartenenza. Il confronto tra le due proposte di pizza – prosegue Gabrieli - mirerà a far vivere un’esperienza gastronomica al di là dei cliché, con un invito esplicito a considerare le due proposte come le due metà complementari di un unico grande piatto e non come due stili alternativi tra i quali scegliere il migliore”.