IDENTITÀ = UGUAGLIANZA

La storia degli ultimi decenni ci mostra un settore della pasticceria italiana fortemente influenzato dalle grandi industrie dell' ingredientistica per i dolci. Tanti pasticcieri hanno abdicato all'identità del proprio prodotto in favore della sicurezza e semplicità di utilizzo di ingredienti che omologano il prodotto finito al gusto propagandato dalla pubblicità di massa.

Di qui l'insuccesso di tanti prodotti di pasticceria "artigianale" che di artigiano hanno solo il luogo di produzione.

 



LA PASTICCERIA "DINAMICA"

cioè IDENTITÀ = UNICITÀ CHE MUTA "IN CONTEMPORANEA"


Assortimenti eccessivi, disordinati, costosi. Spesso in pasticceria prodotti che non nascono da un’idea comune e che perciò non comunicano al cliente i valori e i pensieri del pasticciere.

Tanti artigiani del dolce che propongono prodotti impersonali.

Una contraddizione in termini, che fa apparire i prezzi alti e riduce le occasioni di consumo.

Mancanza di idee, restyling e imitazioni frettolose spacciate per innovazioni. Per il dizionario della lingua italiana di Devoto e Oli innovare vuol dire “modificare introducendo elementi di novità, modernizzare“.


Nel mondo economico le innovazioni riducono i tempi di lavoro migliorando la qualità e la quantità di prodotti che esprimono i valori etici di chi li ha pensati per realizzare un profitto migliorando il benessere dei consumatori finali. L’innovazione vera esclude la focalizzazione su se stessi a vantaggio del benessere collettivo, cioè è il prodotto che dà valore al suo ideatore e non viceversa.

Teoria filosofica ? No, senso della realtà in un mercato dinamico, governato da cicli naturali sempre più rapidi che lo spingono inesorabilmente al declino e che, per rinascere, ha bisogno dell’energia generata dalle innovazioni di chi affronta il quotidiano con l’ottica di migliorare processi e prodotti perchè diventino tasselli di nuovi stili di vita.



Corrado Assenza presenta il progetto Pasticceria Dinamica insieme a Molino Quaglia - video di Elvio Gorelli (2012)


Il lavoro di Corrado Assenza con la Scuola del Molino Quaglia ha sviluppato in questi ultimi 5 anni il tema di una  “pasticceria dinamica” dove il dolce e il salato nascono esclusivamente dalla conoscenza della natura e dall’approfondimento delle tecniche per conservare nel prodotto di pasticceria il potenziale dei suoi frutti : un concetto affascinante e ancora tutt’oggi oscurato dal comune atteggiamento di indifferenza della pasticceria “classica” italiana verso la ricerca del gusto naturale.


La Pasticceria Dinamica®, presentata  a Vighizzolo d’Este nel 2012, era ed è un modo di intendere la pasticceria in una chiave legata al benessere della persona ed alla ricchezza di gusti "estratti" dalla natura. Il concetto è essenziale: rendere moderno il lavoro del pasticcere, dare forma al pensiero di dolce con materie prime semplici come farina, zucchero, cereali diversi, semi, frutta fresca e secca, materie prime agricole da trasformare in ingredienti pregiati.


Lo spiega bene Corrado Assenza affermando che “occorre stringere una alleanza con i produttori per cercare di esprimere con la pasticceria che realizziamo un pensiero gastronomico in grado di raccontare con il gusto e l’olfatto ciò che mugnai, contadini, agricoltori vogliono esprimere con i loro prodotti. Noi pasticceri - prosegue - dobbiamo diventare i centravanti della pasticceria facendo goal, senza dimenticarci che qualcuno ci ha passato la palla e che senza la loro conoscenza e sapienza non otterremmo i medesimi risultati”.




È QUESTA LA COMUNICAZIONE ?


fonte: Il Pasticcere - giugno-luglio 2017